DANZATERAPIA PER BAMBINI
Il mondo dei bambini è pieno di possibilità e meraviglia, ma è molto delicato e va trattato con una certa cura e preparazione.
L’espressività e la creatività sono caratteristiche insite nei bambini ed è per questo importante svilupparle e stimolarle in modo che diventino risorse che l’utente può portare con sé nella vita.
La Danzaterapia è un ottimo mezzo per liberare, ricercare e incanalare le proprie risorse personali.
La Danza Creativa, applicazione della Danzaterapia Clinica dedicata ai bambini, si rivolge ad un’utenza in grado di gestire lo spazio del setting, di utilizzare Oggetti Stimolo scelti ad hoc, di ascoltare e comprendere le indicazioni del Danzaterapeuta, di sapersi relazionare con altri bambini.
La Danza Creativa utilizza Stimoli Immaginativi e Parole Madre, che portano il bambino in uno stato di confidenza con se stesso e con i compagni, sperimentando la condivisione del gioco, in una declinazione via via più consapevole, sentendosi contenuto e al sicuro.
Attraverso l’atto creativo, il bambino sperimenta le proprie abilità, accrescendo il proprio senso di presenza e unicità in maniera controllata e plasmabile.
La scoperta di se stessi avviene intrecciandosi all’incontro con l’altro, innescando una serie di dinamiche relazionali che consentono di sperimentare lo spazio dell’altro e il rispetto dello stesso.
L’assenza di giudizio e di una valutazione finale, aspetti a cui i bambini sono abituati sin dall’infanzia, consente un adeguato sviluppo dell’autostima.
Il bambino viene, inoltre, stimolato da un punto di vista sensoriale e intuitivo, favorendo l’apertura a nuove possibilità di risoluzione creativa.
Da un punto di vista fisico, la Danzaterapia è molto utile, poiché, dal momento che Il bambino percepisce il suo corpo come qualcosa di confuso e indistinto, questo tipo di pratica può avviare il processo di scoperta, identificazione e integrazione corporea.
La Danza Creativa nei bambini incrementa la capacità di percezione e propriocezione, ripristina e consolida l’assetto di una buona postura del corpo e incrementa la velocità di reazione, migliora l’equilibrio, la coordinazione psicomotoria, stimola la curiosità e la creatività, fornendo gli strumenti adatti a questa ricerca, all’intero di uno spazio sicuro, che contiene e non giudica.
FASCE D’ETÀ
PRIMA INFANZIA (NIDO)
SCUOLA DELL’INFANZIA (DAI 3 AI 5 ANNI)
SCUOLA PRIMARIA (DAI 6 AGLI 8 ANNI E DAGLI 8 AI 10 ANNI)
INCONTRI: DURATA, NUMERO E PARTECIPANTI
Gli incontri si svolgono una volta a settimana (sempre lo stesso giorno e fascia oraria) e hanno una durata di 45 minuti.
La proposta terapeutica prevede un ciclo minimo di 10 incontri fino ad un ciclo completo di 20/25 incontri.
Il numero di partecipanti (selezionati per fascia d’età) varia da un minimo di 3 ad un massimo di 10 utenti.
DANZATERAPIA PER PERFORMER
Vi presento il mio progetto più ambizioso, ma anche quello a cui tengo in un modo particolare.
Il motivo è molto semplice: sono un’ex ballerina professionista e quando ho conosciuto la Danzaterapia ho pensato “perché non l’ho incontrata prima???”, dunque ho studiato, e sto ancora studiando, per creare una proposta dedicata alle/ai ballerin*, per sostenere quella che per me è una forma di comunicazione imprescindibile, la Danza. E oggi, anche grazie alla Danzaterapia, posso parlare della Mia Danza.
La danza è un’arte meravigliosa, in grado di trasformare il corpo in un racconto autentico, fatto di forme in continua trasformazione, che parlano di verità intime e piene di meraviglia.
Queste caratteristiche, comuni a tutte le forme d’arte, spesso si perdono per strada, inabissate dal giudizio, dalle aspettative, da molteplici forme di competizione, o dalla ricerca ossessiva di perfezione e di consenso, …
Un’occasione per esprimersi liberamente in uno spazio e in un tempo condivisi, in relazione con se stess*, l’altr* e l’ambiente.
Un mezzo attraverso il quale scoprirsi e riscoprirsi unic*, accrescendo il senso di presenza, sperimentando le proprie potenzialità espressive, relazionali e sensoriali.
Il tutto all’interno di uno spazio sicuro e non giudicante.
La danzaterapia clinica non ha alcuno scopo performativo, ma può rappresentare un importante sostegno per i/le ballerin* professionist* e non.
la Metodologia che contraddistingue questo tipo di pratica, infatti, consente al ballerin* di approfondire il dialogo con se stess*, l’altr* e l’ambiente, utilizzando il corpo secondo ciò che suggerisce in quel preciso momento, permettendo all’utente/ballerin* di godere della propria danza al di là di una forma preconfezionata.
Questo tipo di proposta, dunque, si basa sull’improvvisazione, che, eliminando il giudizio, si puó evolvere nella sua verità più pura, man mano che l’utente/ballerin* si lascia andare al desiderata del proprio corpo.
La danzaterapia clinica per ballerin* permette di lavorare sulla consapevolezza di sé, l’autostima, il proprio potenziale, le dinamiche di movimento, la creatività, la presenza nello spazio, il tempo, l’equilibrio,… tutti aspetti fondamentali a livello personale, ma anche in grado di influire positivamente sulla qualità della performance.
La Danzaterapia consente di lavorare sui più svariati aspetti della propria danza, scoprendo e riscoprendo di volta in volta nuove possibilità di espressione, permettendo di far crollare le sovrastrutture della disciplina stessa soltanto per un po’ e chissà che quel per un po’ non possa entrare anche nelle dinamiche della performance, dando alla stessa un’impronta diversa, più vera? Chissaà…
Con questo non voglio assolutamente dire che la parte teorica e tecnica vadano abbandonate o fatte crollare, tutt’altro, ma ritengo che vadano in qualche modo sostenute al fine di non perdere l’essenza di chi ne fa uso e la Danzaterapia è un’occasione per farlo.
Quando ho iniziato il percorso per diventare danzaterapeuta, il mio obiettivo era proprio quello di ottenere degli strumenti per poter declinare la danza nella sua direzione più autentica.
Ho avvertito questa necessita perché già stavo andando in questa direzione e la Danzaterapia ha dato un nome e un cognome ad ogni cosa.
Attraverso le pratiche sono venuta a contatto con il mio movimento autentico, una sensazione che non si può descrivere…si può soltanto danzare.
Così ho iniziato ad introdurre la Danzaterapia nelle mie lezioni dI Danza.
Ho sperimentato la pratica come introduzione alla tecnica e alla coreografia, osservando una notevole apertura e predisposizione all’apprendimento, con un approccio più rilassato rispetto alla prestazione.
Questo mi porta, come Danzaterapeuta e ballerina, a proporre la Danzaterapia a sostegno della danza stessa, perché ce n’è bisogno.
Viviamo in un’epoca giudicante, basata sulla performance, sulla ricerca di approvazione, di perfezione, allontanandoci dalla pura e semplice ricerca di ciò che siamo e sentiamo giusto per noi.
Mi piacerebbe riportare, attraverso questa pratica, il danzatore alla sua essenza, alla ricerca di sé, del proprio movimento, del proprio sentire, al di là di quello che pensano gli altri. Ma gli altri chi poi???
Questo non significa eliminare lo studio della tecnica o l’allenamento e la ricerca di migliorarsi, tutt’altro: significa lavorare su se stessi per ri-trovare, per ri-cercare, per ri-diventare consapevoli.
La Danza è sempre stata il mio primo canale di comunicazione, ma questo non esclude che questo progetto possa diventare una proposta aperta a tutte le forme d’arte, a tutte le tipologie di performance: la Danzaterapia può rappresentare un sostegno che fa la differenza nell’espressione della propria arte.
Attraverso questa Terapia, il/la performer ha la possibilità di entrare in contatto con la propria essenza e declinarla secondo la propria indole, dando vita, facendo vivere proprio, l’opera stessa al di là della performance.
Qualcuno a questo punto potrebbe pensare che la Danzaterapia, rivolgendosi al corpo, sia più indicata ai danzatori che ad altre tipologie di performer. La mia risposta è totalmente no!
Il corpo è il primo mezzo con cui entriamo in contatto con il mondo esterno e con quello interno: l’esigenza di esprimersi in un modo o nell’altro arriva da un impulso interno che soltanto il corpo sa descrivere in maniera autentica e lo può fare in molteplici modi: la danza, il disegno, la scrittura, la musica… e altre mille forme di rappresentazione artistica, ognuna delle quali parte proprio dal corpo.
Imparare a stare in questi impulsi, a lasciarli fluire in ogni loro sfumatura, ri-conoscersi in essi, è un sostegno molto molto prezioso, che la Danzaterapia può rappresentare.
Ed ecco che il mio progetto si amplia e apre le braccia ad ogni categoria artistica, ad ogni forma di rappresentazione di sé e del mondo, proponendo dei protocolli specifici studiati ad hoc per sostenere l’espressione artistica nella sua autenticità.
INCONTRI: DURATA, NUMERO E PARTECIPANTI
Gli incontri sono a cadenza settimanale (sempre lo stesso giorno), e hanno una durata di 90 minuti.
Al termine di ogni incontro è previsto un momento di verbalizzazione in cui l’utente ha la possibilità di condividere i propri pensieri e sensazioni rispetto all’esperienza vissuta.
Il numero di partecipanti va da un minimo di 3 ad un massimo di 15 utenti.